Chiunque abbia gestito una coltivazione di cannabis in fase di fioritura sa che, a un certo punto, l’aroma comincia a dominare l’intera stanza. Per il coltivatore è motivo di orgoglio, ma per il vicino è sufficiente a chiedersi da dove provenga quel caratteristico odore di marijuana. Per questo il controllo dell’odore della cannabis è uno dei pilastri di una coltivazione discreta.
Pressione negativa nel growbox – la base della discrezione
La pressione negativa significa che la pressione dell’aria all’interno è inferiore a quella esterna. In questo modo, l’aria entra solo dalle prese previste ed esce esclusivamente tramite l’estrattore con filtro a carbone.
- Nei piccoli box si utilizza spesso solo l’ingresso passivo – l’estrattore controlla tutto il flusso d’aria.
- Se usi un ventilatore di immissione attivo, impostalo al 70–80% della potenza dell’estrattore.
- Il test del fumo (incenso o sigaretta elettronica) all’ingresso è il modo più semplice per verificare se la pressione negativa è corretta.
Filtro a carbone per cannabis – il cuore del sistema
Un buon filtro a carbone è indispensabile per neutralizzare efficacemente l’odore di marijuana.
- Dimensionare la capacità – il filtro deve essere adeguato alla portata dell’estrattore (m³/h) o leggermente superiore.
- Installazione passo passo – montare il filtro all’interno del box, collegarlo direttamente all’estrattore e poi al condotto di scarico.
- Sigillare il sistema – avvolgere tutte le giunzioni con nastro in alluminio.
- Manutenzione – sostituire la cartuccia o l’intero filtro dopo 9–12 mesi di uso intensivo.
Ventilazione della coltivazione di cannabis – silenziosa ma potente
Scegli un estrattore in linea con motore EC e controllo della velocità. Questo consente di adattare il flusso d’aria a ogni fase di crescita.
Consiglio del coltivatore: aggiungi un silenziatore nel condotto di scarico – il vicino non sentirà l’odore della coltivazione e non percepirà nemmeno il caratteristico “ronzio” del box.
Condotti di ventilazione e uscita dell’aria
- Mantieni i condotti il più corti possibile ed evita curve strette.
- Il diametro del condotto deve essere almeno pari a quello dell’uscita dell’estrattore.
- Se scarichi all’esterno, convoglia l’aria in un condotto di ventilazione esistente o in un’area con flusso d’aria naturale.
Metodi per neutralizzare l’odore nella growroom
Oltre al filtro a carbone, puoi usare:
- Neutralizzatore di odori nel condotto – cartucce in gel o liquido posizionate dopo il filtro.
- Generatore di ozono in linea – molto efficace, ma da usare con cautela (un eccesso di ozono è dannoso per persone e piante).
- Filtro HEPA – cattura le particelle che possono trasportare l’odore.
Sigillare il growbox per evitare fughe di odore
- Sigillare le cerniere con nastro in schiuma o alluminio.
- Chiudere tutte le aperture non utilizzate.
- Controllare regolarmente il tessuto del box – microfessure possono far uscire l’aroma.
Controllo del sistema
- Una volta a settimana – test del fumo.
- Dopo diverse ore fuori casa – “test olfattivo” all’ingresso.
- Una volta al mese – pulizia dell’estrattore e dei condotti di ventilazione.
Conclusione
Un controllo efficace dell’odore della cannabis non è un singolo dispositivo, ma un sistema completo: pressione negativa stabile, box sigillato, filtro a carbone dimensionato correttamente e ventilazione della coltivazione ben regolata. Quando questi elementi lavorano insieme, l’odore rimane dove deve – all’interno del tuo giardino – e puoi coltivare in totale discrezione.